Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La Scala Frigia

Ciao ragazzi , continuiamo con il nostro piccolo corso di armonia musicale, e andiamo a fare la conoscenza, un po’ più approfondita, di un’altra delle scale che abbiamo già visto nella lezione relativa alle scale greche che è la scala Frigia. La scala Frigia è una scala che viene costruita sul terzo grado di una scala Maggiore, quindi partendo noi dal terzo grado di una qualsiasi scala Maggiore, andiamo a costruire una scala che ha le stesse note della Scala Maggiore da cui siamo partiti. Adesso noi faremo il nostro bel semplice esempio della scala di DO maggiore, che la scala che non presenta nessuna nota alterata, nessuna nota in diesis e nessuna nota in bemolle per noi sarà più semplice andare a capire questo concetto.

Sul terzo grado della scala di Do, costruiremo la scala Frigia. Innanzitutto noi sappiamo che suonando tutti i tasti bianchi del pianoforte , suoniamo la scala di DO maggiore che è composta degli intervalli : TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO . Partendo dal DO al terzo tasto sulla quinta corda, spostandomi di questo intervalli TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO, ottengo la scala di do maggiore con questa posizione:

Note Scala Maggiore di DO

che è la scala di do maggiore che noi tutti conosciamo, DO – RE – MI – FA – SOL – LA – SI – DO – SI – LA – SOL – FA – MI – RE – DO e, a questo punto, sul terzo grado della scala di do maggiore andremo a costruire la scala Frigia. Per prima cosa vediamo qual è il terzo grado della scala di DO maggiore , noi come al solito contiamo 1 – 2 – 3 …Do Re è un MI.

Quindi adesso partendo dal MI, che è il terzo grado della scala di do maggiore, costruiremo una scala che va da un MI all’altro MI, utilizzando sempre le note della scala di DO maggiore. Quindi sarà una scala composta dalle note MI – FA – SOL – LA – SI – DO – RE e ritorna sul MI. Andiamolo a fare; partiamo da qui al settimo tasto sulla quinta corda, dopo il MI ci serve il FA che troviamo all’ottavo tasto sempre sulla sesta corda, dopo il FA ci serve il SOL, al decimo tasto sulla quinta corda, dopo il SOL ci serve un LA, che abbiamo al settimo tasto sulla quarta corda, dopo il LA ci serve il SI, al nono tasto sulla quarta corda, dopo il SI ci serve il DO al decimo tasto sulla quarta corda, dopo il Do ci serve il RE al settimo tasto sulla Terza corda e dal RE ci spostiamo al nono tasto sulla Terza corda ovvero sul nostro MI di partenza.

Quindi partendo da un mi arrivando all’altro mi utilizzando sempre le note della scala di Do Maggiore abbiamo ottenuto questa Scala:

Scala Frigia di MI ad 1 Ottava

che è la scala Frigia di MI, composta da le note Mi – FA – SOL – LA – SI – DO – RE e ritorniamo sul MI.

La scala Frigia , così come la scala Dorica costruita sul secondo grado e la scala Eolia o scala minore naturale costruita sul sesto grado, è una scala minore . Essendo che noi siamo partiti da un MI e siamo arrivati ad altro MI utilizzando le note della scala di do maggiore, ovviamente i semitoni e i toni non sono più gli stessi della Scala Maggiore , ma si sono spostati , andiamo a vedere come si sono spostati . Tra mi e fa abbiamo un semitono, tra fa e Sol abbiamo un tono, tra Sol e la , abbiamo un tono tra la e si abbiamo un tono, tra si e do abbiamo un semitono, tra Do e Re abbiamo un tono , e tra re e mi abbiamo l’ultimo tono che ci riporta alla nostra tonica di partenza. Quindi lo schema degli intervalli della Scala Frigia è diventato SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO .

Note Scala frigia di MI

Con questo schema partendo da qualsiasi nota, partendo da qualsiasi tonica, utilizzando questo schema SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO, possiamo andare a costruire qualsiasi scala Frigia . Andiamolo a fare dal nostro bel DO, costruiamoci la scala Frigia di DO. Ripartiamo dal do al terzo tasto sulla quinta corda questa volta ci spostiamo di questi intervalli SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO; partendo dal do ci spostiamo di un semitono che ci porta sul Re bemolle, dal re bemolle dobbiamo spostarci di un tono che ci porterà sul mi bemolle, dal mi bemolle abbiamo un’altra distanza di tono che ci porta sul fa, dal fa abbiamo un’altra distanza di tono che ci porta sul Sol, dal Sol abbiamo una distanza di semitono che ci porta sul la bemolle, dal la bemolle abbiamo un’altra distanza di tono che ci porta sul si bemolle, e dal si bemolle abbiamo l’ultima distanza di tono che ci riporta sul nostro do.

Quindi partendo da un DO fino all’altro DO, utilizzando lo schema SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO abbiamo ottenuto questa Scala:

Note Scala friga di DO

che la scala Frigia di DO, composta dalle note DO, REb, MIb, FA, SOL, LAb, SIb e ritorniamo sul nostro DO. Con lo stesso criterio , partendo da qualsiasi altra nota, possiamo andare a costruire qualsiasi scala Frigia.

Se noi andiamo a vedere, andiamo a mettere in relazione, la scala Frigia di DO con la scala minore naturale di DO, vediamo che c’è soltanto un’unica differenza; vi faccio vedere la scala minore naturale di do, la scala eolia è questa:

Scala Eolia di DO 1 Ottava

la scala Frigia di do è invece questa:

Scala Frigia di Do 1 Ottava

l’unica differenza fra queste due scale è che il secondo grado della scala minore naturale, quindi nel caso del do il RE, si è abbassato di un semitono, ed è diventato re bemolle. Questa è l’unica differenza che c’è fra queste due scale anche la scala Frigia così come le altre scale la possiamo andare a intendere in due diversi modi :

  1. la possiamo intendere come una scala minore naturale con il secondo grado abbassato di un semitono
  2. oppure la possiamo intendere come una scala che ha le stesse alterazioni le stesse note di una scala Maggiore che si trova una terza Maggiore più in basso

infatti abbiamo visto che la scala Frigia di MI, è la scala costruita sul terzo grado della scala maggiore di DO.

La scala di DO Frigia è una scala costruita sul terzo grado di un’altra scala maggiore, qual è la scala Maggiore che ha come terzo grado il do? E’ la scala di LA Bemolle. Infatti partendo dal LAb spostandoci delle distanze tono – tono il terzo grado è proprio il DO. Quindi la scala Frigia di do è la scala costruita sul terzo grado della scala maggiore di la bemolle .

Quindi , vi ripeto, la scala Frigia la possiamo intendere in due diversi modi; come la scala minore con il secondo grado abbassato di un semitono, oppure come una scala che ha le stesse alterazioni, le stesse note, di una scala Maggiore che si trova una terza Maggiore più in basso. Quindi nel caso del do è la scala maggiore di la bemolle.

Abbiamo visto come il rapporto fra gli accordi e le scale non sia sempre così immediato, abbiamo visto ad esempio nel caso della Triade Maggiore con la scala Maggiore, che c’era una nota, il quarto grado, che creava la dissonanza. Abbiamo visto che anche nella scala minore naturale, in relazione alla triadi minore, c’era un’altra nota il sesto grado che creava una dissonanza.

Adesso supponiamo noi di voler suonare la scala frigia di DO su un accordo , essendo una scala minore , la scala Frigia di do, proviamo a suonarla su un accordo di DO Minore. Proviamo a suonarla sull’accordo di do minore settima con questa posizione , e vediamo che cosa succede. Adesso io vado a registrare un attimo questo accordo di do minore settima e, sopra questo accordo, ci suonerò la scala Frigia di DO. Registriamo un attimo l’accordo ..1 – 2 – 3 – 4

L’accordo è stato registrato. Adesso ci vado a suonare sopra la scala Frigia e di DO vediamo cosa accade: (guarda Video)

Tutto sembra funzionare, vediamo però che cosa accade se io mi soffermo su ognuno dei gradi.

Ci sono ben due gradi, il secondo grado ed il sesto grado, su un accordo di do minore settima suonando una scala Frigia di DO, in una scala minore di do, ci sono due gradi il secondo e il sesto grado che creano una forte dissonanza. Perché viene creata questa dissonanza? viene creata perché il secondo e il sesto grado si trovano soltanto a un semitono di distanza dalla terza che si trova nella triade minore che compone l’accordo di do minore settima e il sesto grado si trova a un semitono di distanza dalla settima che è presente nell’accordo.

Noi abbiamo visto , non abbiamo ancora parlato nelle lezioni , di quello che è il moto armonico , il legame armonico, non abbiamo neanche parlato di quello che significa suonare Tonale e suonare Modale, però abbiamo visto grazie ai giri armonici che ci sono degli accordi che, suonati insieme, ci permettono di suonare in un’unica tonalità.

Perché accade questo? Perché questi accordi sono tenuti insieme un legame di tonalità , ad esempio gli accordi del giro di do maggiore , suonandoli tutti insieme, ci permettono di suonare con la scala di do maggiore, ci permettono di suonare in tonalità di do maggiore, con la scala di do maggiore e anche con tutte le scale costruite sui gradi della scala di Do. Non abbiamo neanche parlato di suonare modale e suonare Tonale, finora abbiamo suonato Tonale vedremo anche cosa significa suonare modale.

Vi do una piccola anticipazione; suonare Tonale significa andare a suonare con un’unica scala e le scale che ci sono rimanendo sempre nella stessa tonalità, quindi su tutti e quattro gli accordi noi utilizziamo sempre la stessa scala. Suonare modale, invece , su ogni accordo bisogna andare a trovare quella che è la scala relativa, suonando modale anche questo secondo e questo sesto grado , possono creare un effetto particolare nel nostro fraseggio che non riusciremo a ottenere infatti vediamo che abbiamo la dissonanza se suoniamo Tonale .

Adesso andiamo andiamo a vedere invece come andare a suonare questa scala Frigia, innanzitutto noi , per evitare questa dissonanza , potremmo o suonare la scala con le note di passaggio come le ho suonate all’inizio io , oppure suonare la scala evitando il secondo grado ed evitando il sesto grado. Noi abbiamo visto che la scala di Do Frigia è la scala costruita sul terzo grado della scala di Lab Maggiore. Adesso io creerò un piccolo giretto in tonalità di la bemolle e ci suoneremo sopra la Scala Frigia di DO.

La scala Frigia di DO l’abbiamo vista un’ottava in questa posizione, se volessimo costruirla a due ottave, ci basta partire dal do sulla corda del mi basso e spostarci sempre delle distanze che sappiamo comporre La scala Frigia ovvero SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO. Partendo dal do spostandomi di questa distanza e SEMITONO – TONO – TONO – TONO – SEMITONO – TONO – TONO ottengo questa Scala che è la scala Frigia di do a un ottava partendo da un do fino al do successivo.

Avendo noi anche altre tre corde a disposizione, un’ altra ottava , possiamo continuare con le stesse note, e otteniamo la diteggiatura completa a due ottave della Scala Frigia di do con questa posizione :

Scala frigia di DO a 2 Ottave

adesso andiamo a crearci un piccolo giretto in tonalità di LA bemolle e ci suoneremo sopra la scala Frigia di DO. Il giretto lo creeremo semplicemente con tre accordi , con il Si bemolle minore , con il mi bemolle maggiore, e con il la bemolle Maggiore questi tre accordi sono tenuti insieme da un legame di tonalità che li porta a essere in tonalità di la bemolle Maggiore. Registriamo un attimo questi tre accordi : (guarda Video)

i tre accordi sono stati registrati , adesso ci andiamo a suonare sopra la scala Frigia di do e vediamo che cosa accade . Come sentite la scala è perfettamente consonante perché la scala costruita sul terzo grado della scala maggiore di la bemolle e ha le stesse note della Scala maggiore di la bemolle. Andiamo a vedere cosa succede se mi soffermo su ogni singolo grado di queste scale; come sentite anche soffermandomi sui singoli gradi della Scala Frigia di DO, quell’effetto di dissonanza che si aveva suonando la scala Frigia sull’accordo di do minore settima, non si avverte più, perché questi tre accordi sono tenuti insieme da un legame di tonalità , che li lega alla tonalità di la bemolle Maggiore, la scala Frigia di do è la scala costruita sul terzo grado della scala di la bemolle Maggiore, sempre con le stesse note della scala di la bemolle Maggiore, ecco perché tutti i gradi sono diventati consonanti.

Spero, anche in questo caso di essere stato abbastanza chiaro, e spero di essere stato anche veloce nello spiegarvi la scala Frigia, se ho qualcosa non dovesse essere chiaro, avete bisogno dei chiarimenti me li scrivete nei commenti e io vi darò tutti i chiarimenti possibili . Se volete ragazzi come al solito, iscrivetevi al canale mettete un like , condividete il video e soprattutto suoniamo questo strumento non soltanto con le mani ma anche con la testa , ma soprattutto Ragazzi ricordatevi di suonare sempre , suonare sempre, suonare sempre e di suonare sempre anche la scala Frigia.

Leave a comment

E-mail
Password
Confirm Password