Come suonare Minor Swing del Maestro Django Reinhardt
Bene ragazzi in questa lezione di oggi vediamo come imparare a suonare la bellissima Minor Swing del grandissimo maestro Django Reinhardt, brano non proprio semplicissimo , tutto nello stule gipsy Jazz di Django , suonato con arpeggi su scala minore armonica e ad una velocita’ di circo 200 B.p.m. del nostro metronomo.
Prima di iniziare con lo studio della bellissima Minor Swing , a mio modo di vedere, e’ sempre importante conoscere la storia della vita degli artisti per capire quali sono le motivazioni , e le cause, che li hanno fatti diventare degli artisti che rimangono immortali nella storia della Musica. In particolare, la vita di Django,
Django, all’anagrafe Jean Reinhart , e’nato in belgio nel 1910 ma viene considerato come un chitarrista di nazionalita’ francese. Django proveniva da una famiglia di etnia Sinti, dei nomadi che girovagavano in roulotte per l’europa tra germania , belgio e francia. Da ragazzo gia ‘era un apprezzato banjoista , e suonava il banjo gia ‘con un discreto successo.
All’eta’di 18 anni Django subi un grave incidente, una notte la carovana di famiglia si incendio’ e Django rimase intrappolat nella roulotte tra le fiamme ed il fumo . Django quella notte ne usci’ gravemente ustionato , tanto da perdere l’uso della gamba destra e della mano sinistra ed era praticamente ustionato su meta’ parte del suo corpo . Usci’ in fiamme dalla roulotte e , gli altri manouche, subito lo soccorsero , spensero le fiamme che avvolgevano il suo corpo e lo portarono subito in ospedale. Al suo arrivo in ospedale , i medici per avitare il rischio di cancreta volevano amputargli la gamba destra e la mano sinistra , ma Django si rifiuto’. Django trascorse 18 mesi ricoverato in ospedale, in quei 18 mesi la mano sinistra inizio’ a cicatrizzarsi e due dita, il mignolo e l’ anulare della mano sinistra si saldarono tra di loro rimanendo attaccate tra di loro.
Come potete vedere nelle due immagini qui , sulla sinistra Django mentre suona, e qui poco in alto un dettaglio della mano di Django con le due dita saldate tra di loro.
Durante la sua permanenza in ospedale inizio’ a suonare la chitarra, che e’ uno strumento piu’morbido rispetto al Banjo, con una tastiera piu’ morbida ed inizio” a suonare con le dita con cui poteva farlo, l’indice ed il medio della mano sinistra, creando una tecnica assolutamente innovativa e spingendosi oltre il limite di un musicista, suonando con raffinatezza , classe, eleganza e precisione maniacale nonostante la sua menomazione molto grave nella mano sinistra.
Quando usci’ dall’ opedale, ritorno” al suo accampamento cno gli altri manouche che, quando lo sentirono suonare, inizialemente ebbero un attimo di tenereza nel veder suonare un uomo, un ragazzo, con una mano storpia come quella di Django. Ma subito sopo la tenerezza si trasformo’ in stupore quando iniziarono a sentirlo suonare e vedere con qualnta scioltezza suonasse con soltanto le due dita rimaste. Django, questo grande uomo, in pratica ha ridotto gli accordi di chitarra al minimo , di modo da poterli suonare con le dita rimanenti, ed ha verticalizzato tutte le diteggiature per chitarra , strutturate per essere suonate con 4 dita, adattandole alla sua menomazione. Nasce cosi’ il la tecnica innovativa ed il mito di Django Reinhardt .
Nel 1934 forma, insieme al vioinista Stephane Grappelli , un quintetto jazz chiamato ” Le quintette de Hot club de France ” , con cui ebbe subito molto successo, quintetto supportato dall’ Hot club de France che era un’ Associazione Jazz europea dell’ epoca. Tra i suoi memorabili brani ricordiamo la bellissima Nuages, che presto avremo modo di vedere e studiare sul nostro canale ed in questo sito web, Belleville, Tears, Nagasaki e la fantastica Minor Swing che studiamo oggi.
La vita di django, la sua esperienza, il suo vissuto, fatto di poverta’ , ristrettezza, tragedie, ma anche di forza di volonta’ , tenacia, e tanta tanta passione ci insegnano come i limiti che possiamo incontrare nello studio della musica, o di uno strumento come la chitarra, siano soltanto dei nostri limiti mentali, qualcosa che ci imponiamo noi stessi nella nostra mente.
Conoscere la storia di questo superuomo che era Django , spero possa far nascere in voi quello stimolo che vi spinga a chiedere sempre di piu’ a voi stessi, lasciando da parte il “non fa per me”, o “e’troppo difficle per me”. Nente , come ci dimostra Django , e’ impossibile. Ascoltate Minor swing nella sua versione originale , ascoltate la fluidita’ dei suoi fraseggi, la melodia, la dolcezza con cui si esprime nella sua improvvisazione, e poi pensate che la stava suonando con una mano bruciata e menomata per meta’. Questo deve darvi la forza per poter fare sempre meglio , e rendere me e Django orgogliosi di voi.
Fatta questa piccola premessa sulla vita e sulla storia di Django Reinhardt , passiamo a studiare, ed a suonare, Minor Swing. Iniziamo prima con la sezione ritmica , vediamo quali sono gli accordi del brano e come suonare la ritmica della mano destra e poi passiamo a quella che e’ tutta la linea melodica ed il solo di Django fino al solo di violino di Grappelli.
Per quanto riguarda gli accordi, tutto il giro di Minor swing ruota soltanto intorno a 3 accordi che sono : il LA Minore, il RE Minore ed il MI7 .